Palazzo Moroni
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Palazzo Moroni fu realizzato da Francesco Moroni sul terreno di “Porta Penta” l’attuale Porta Dipinta, vendutogli dalla famiglia dei conti Pesenti. Si trova nella Città Alta. Si tratta di un’importante testimonianza dell’arte barocca bergamasca.
I lavori al palazzo durarono trent’anni, dal 1636 al 1666, e vennero eseguiti da Battista della Giovanna. Il palazzo venne realizzato di fronte a Palazzo Marenzi, che venne successivamente acquistato dalla famiglia Moroni nel 1878 e venne successivamente demolito in modo da creare un’ampia panoramica sulla pianura.
Importanti sono le sale del Palazzo, alcune con affreschi seicenteschi con soggetti mitologici, alcune, come la sala da ballo ristrutturata nel XIX scolo e caratterizzata da trompe l’oeil e stucchi veneziani. Le decorazioni del palazzo vennero effettuate da Giovan Battista Moroni, Gian Giacomo Barbelli, autore di affreschi come quelli di Palazzo Terzi, Giuseppe Roncelli, Cesare Tallone. Suggeriti dallo stesso committente, i soggetti degli affreschi ebbero come ispiratore ed interprete l’erudito contemporaneo padre Donato Calvi, priore del vicino convento di Sant’Agostino.
Il complesso costituisce un polmone verde per la città: i giardini, raggiungibile da una balconata esterna, sono organizzati a terrazze ai piedi del colle di Sant’Eufemia e comprendono un’antica torre medievale della Rocca Civica. La relazione con il paesaggio è costituita dalla posizione elevata che domina la pianura circostante.
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Contatti
Via Porta Dipinta 12
035 244870
info@fondazionepalazzomoroni.it