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Villetta di Negro è un ampio parco pubblico che, dalla sua posizione sopra piazza Corvetto, offre una vista panoramica su tutta la città di Genova. Nel piazzale antistante l’accesso al parco si trova una statua eretta in onore di Giuseppe Mazzini, grande genovese e padre della Patria.
Attualmente al posto della Villa è presente il Museo di Arte Orientale Edoardo Chiossone che è stato costruito nel 1956.
Il parco attuale venne realizzato dal marchese Gian Carlo Di Negro, che aveva acquistato nel 1802 il rilievo dello smilitarizzato bastione di Luccoli, pagandolo 22.000 lire di Genova e impegnandosi a fondare e sovvenzionare per 6 anni una scuola di botanica (che, visti i risultati positivi, divenne poi la cattedra di botanica presso l’Università di Genova). Qui Di Negro realizzò anche la sua villa e il parco che aveva adornato di busti e statue. Nel 1863, successivamente alla morte del marchese avvenuta nel 1857 il comune acquistò il parco e la villa, apportando a più riprese diverse modifiche.
I bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale del 1942 distrussero la villetta ma, rimanendo l’importante parco, nel 1948 il Comune decise di costruire un nuovo edificio (quello attuale) da destinare a sede stabile e definitiva del Museo.
Legato a questa villa fu il progetto di Carlo Barabino per la Spianata dell’Acquasola che univa il monticello della villetta con la spianata dell’Acquasola mediante un ampio terrazzo con gradonate sul precorso delle vecchie mura cinquecentesche: varcando la porta dell’Acquasola con un ampio ponte (congiunzione spianata per la realizzazione della piazza Corvetto) si poteva circolare nei due sensi.
Oggi il parco pubblico è gestito dal Comune che grazie ai suoi funzionari provvede all’apertura intorno alle 8 di mattina e la chiusura serale.

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