Altopiano di Campo Imperatore
This post is also available in: English (Inglese)
In Abruzzo, nel cuore del massiccio del Gran Sasso, circondato da alcune delle più elevate e suggestive cime dell’Appennino, si estende l’altopiano di Campo Imperatore, soprannominato il Tibet d’Abruzzo.
L’origine di quest’ampia vallata pianeggiante è da cercare nel lungo lavorio di alluvioni e ghiacciai, che hanno dolcemente modellato la morfologia del pendio, dando forma a un paesaggio unico, dove pianori e declivi si alternano senza interruzioni per più di ventisei chilometri a una quota variabile tra i 1500 e i 1900 metri d’altitudine.
La vastità del luogo è accentuata dalla presenza di una vegetazione esclusivamente erbacea, che ne fece da sempre un luogo perfetto per il pascolo e la transumanza. Oggi, oltre che per l’alpeggio estivo, l’altopiano si distingue soprattutto per essere, in inverno, una delle più suggestive stazioni sciistiche dell’Appennino e, in estate, meta di numerosi percorsi escursionistici.
Uno degli spettacoli che di certo richiama visitatori e appassionati da tutto il mondo è la straordinaria flora. Quella rupicola popola ghiaioni e fessure rocciose con gli eleganti papaveri alpini (Papaver degenii e Papaver julicum), la rara stella alpina dell’Appennino (Leontopodium nivale) il genepì (Artemisia umbelliformis subsp. eriantha). Numerosi altri fiori rari e specie uniche popolano questo ambiente montano, collaborando con fiori meno inusuali alle straordinarie e spettacolari fioriture che in primavera ed estate accendono di colore le infinite praterie: i primi crochi (Crocus albiflorus) insieme a Scilla bifolia e Gagea fistulosa; il timo, i trifogli, i ranuncoli, gli anemoni, le pulsatille, le genziane e specie inusuali come la Valeriana tuberosa o le orchidee spontanee quando la stagione si fa più calda e verdeggiante. Tra le numerose specie endemiche si può ricordare Cynoglossum magellense, Saxifraga porophylla e la Viola eugeniae subsp. eugeniae, esclusiva dell’Appennino, dal portamento minuto ma dall’esuberante fioritura, capace di ricoprire prati interi per chilometri e chilometri.
This post is also available in: English (Inglese)