Poco lontano da Massarosa, nella frazione di Bozzano, si trova l’azienda agricola La Ninfea, di Carla Lazzotti, che la gestisce assieme al marito e alla famiglia. Si tratta della più grande coltivazione d’Italia di fiori di loto e ninfee da reciso, esportati in tutto il mondo: 7 ettari (70mila metri quadrati), in una zona paludosa dove fino agli anni Cinquanta si coltivava il riso rosso.

La famiglia Lazzotti si occupa della coltivazione di fiori da oltre 50 anni, e l’idea di introdurre anche i fiori di loto e altre acquatiche è venuta alla signora Carla osservando come queste piante crescessero già lungo i bordi delle antiche risaie.

Oggi l’attività si concentra sulla produzione, nei periodi estivi, di fiori acquatici recisi, fra cui soprattutto il fior di loto e la ninfea (che sono diventati l’habitat naturale di diverse specie di uccelli), ma coltiva anche piante acquatiche come il giacinto d’acqua, iris d’acqua, insalata d’acqua, papiro, diverse varietà di fronde ornamentali (eucalipto, Ruscus), ortensie, mais, peperoncini ornamentali.

I fiori di loto, nelle varietà più pregiate, si raccolgono da giugno a settembre. Questi fiori tanto pregiati arrivarono dall’Oriente in Toscana nel 1600; nel 1800 il professore Biagio Longo li piantò in una tenuta agricola vicino a Pisa; da qui, grazie alla famiglia nobile Spada, vennero piantati nel Lago paludoso di Massacciucoli e nella zona di Massarosa. La sua coltivazione presso l’azienda è spettacolare e grazie all’inserimento di un percorso su palafitte e di giochi d’acqua, è diventata praticamente un giardino.

La Ninfea offre inoltre ospitalità come agriturismo, in un luogo di grande fascino.