Bosco Cupolicchio e Rifreddo

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In provincia di Potenza, per esempio, rimarrete incantati dai boschi di Rifreddo, della Farneta, la più grande e importante formazione boschiva a Quercus frainetto, di Cupolicchio, dal prezioso sottobosco di orchidee selvatiche, narcisi, peonie e gigli. Fra le province di Potenza e Matera, a 800-1100 metri di altitudine, il Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane custodisce grandi foreste pressoché intatte, dalla vegetazione preziosa, fra cui castagni, querce, felci, ciclamini, anemoni boschivi, ranuncoli e orchidee: imperdibili, in particolare, la Faggeta di Monte Cucco, la Foresta Gallipoli, il Bosco di Montepiano, nei pressi di Accettura, caratterizzato da querce antiche (cerri e roveri), aceri campestri, carpini, tigli, agrifogli.

A cavallo fra Basilicata e Calabria, si estende per quasi 200mila ettari sull’omonimo massiccio, il Parco Nazionale del Pollinoricoperto, alle quote più alte, da boschi di faggio (Fagus sylvatica), abete bianco (Abies alba) e pino loricato (Pinus leucodermis oggi Pinus heldreichii), la specie più importante del territorio, e, a quelle inferiori, da boschi di castagno, cerro (Quercus cerris) e leccio (Quercus ilex). La parte lucana dal parco comprende numerose foreste pressoché intatte, come  il Bosco Magnano o di Chiromante, in provincia di Potenza. Foreste incontaminate, fra colline dolci e aspri promontori, caratterizzano anche l’entroterra della Calabria, inserite in quattro parchi naturali: il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale della Sila, il Parco Nazionale dell’Aspromonte e il Parco Naturale Regionale delle Serre.

Il Comune di Rifreddo, in provincia di Potenza, è conosciuto dai turisti per le sue eccellenti strutture ricettive e per le attività che offre nelle varie stagioni dell’anno, passeggiate nei boschi in ogni stagione e sci da fondo in inverno. La zona è ricoperta da un folto bosco di conifere, Bosco Rifreddo, area censita nel 1971 come area meritevole di protezione da parte del Gruppo Conservazione della Natura della Società Botanica di Italiana Questo Bosco oggi è compreso nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese ed in parte nel perimetro della Foresta Demaniale Regionale di Rifreddo. La sua superficie è di 519,67 ettari con una vegetazione caratterizzata per la maggior parte da boschi di Fagus sylvatica , molto diffusa la presenza di taxa , faggete con presenza di Ilex aquifolium e faggete di Cardamine bulbifera ed Arum cylindraceum. Quercus cerris del Teucrio siculi-Quercion cerridis e boschi misti di caducifoglie mesofile di forra ascrivibili sono presenti in misura minore. Notevole la presenza di formazioni erbose secche seminaturali e dorsali coperte da cespugli . Numerose sono le specie di interesse biogeografico come Acer cappadocicum  subsp. lobelii, Acer opalus subsp. obtusatum, Arum cylindraceum, Euphorbia coralloides, Lathyrus digitatus, Lathyrus jordanii, Malus fiorentina e conservazionistico quali Galanthus nivalis Ruscus aculeatus. Altra vegetazione di particolare interesse la si può trovare sul rilievo Il Ciglio dove sono presenti numerosi nuclei di Dianthus vulturius s.l. paleo endemismo  di notevole interesse botanico e specie protetta anche a livello regionale insieme ad Acer cappadocicum  subsp. lobelii, Arum cylindraceum, Ilex aquifolium, Lilium bulbiferum ssp. croceum, Narcissus poeticus, Narcissus tazetta, Peonia mascula, Quercus petraea, e tutte le Orchidaceae.

Bosco Cupolicchio è anche questo classificato SIC, di interesse comunitario per le sue caratteristiche naturali, ha una estensione di circa 1732 ettari nei comuni di Albano di Lucania, San Chirico e Tolve in provincia di Potenza. La maggior parte di questa superficie è occupata da estese foreste di Quercus cerris e Quercus frainetto, associati a cerri e roveri. Il sottobosco possiamo trovare molte specie rare anche per tutto il territorio nazionale, a conferma della biodiversità di questi luoghi. Sono presenti specie rare e protette di molte orchidee (Orchis sp., Serapias sp., Dactylorhiza romana, Platantera bifolia) che ben si notano nel periodo delle loro copiose fioriture, il giglio (Lilium bulbiferum subsp. croceum) e il narciso ( Narcissus poeticus) quest’ultimo molto diffuso sulle pendici del Monte Cupolicchio . Caratteristiche sono le aree umide  come fossi, stagni, fontanili e vasche che diventano l’habitat favorevole per alghe e ranuncoli acquatici, Chara e Ranunculus acquatilis.  Un buon numero di specie animali sono presenti in questo territorio SIC, uccelli e anfibi la cui conservazione richiede la designazione di Zona Speciale di Conservazione, infatti molte sono le specie qui presenti che devono essere tutelate come la Cicogna nigra migratore regolare e nidificante proprio in queste zone. Si trovano quindi tipici uccelli che popolano le foreste dell’Appennino,  compresi i rapaci come il Milvus Milvus, il nibbio reale; tra gli anfibi troviamo la salamandrina dagli occhiali, Salamandrina terdigitata, abitante anch’essa dell’Appennino che risulta essere un ottimo bioindicatore della qualità delle acque ed è una specie tutelata.

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Contatti

Albano di Lucania, San Chirico Nuovo, Tolve(PZ)

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