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Progettato dall’architetto Domenico Cirrincione per i Lanza Filingeri, principi di Mirto, ed edificato nel 1673, il castello sorge attorno a una torre di artiglieria risalente al Cinquecento. Fu dimora estiva dei principi Mirto, proprietari di palazzo Mirto a Palermo, oggi di proprietà della regione Sicilia. Durante la Seconda Guerra Mondiale ospitò il cugino dei padroni di casa, lo scrittore Tomasi di Lampedusa, autore del celebre romanzo storico “IL Gattopardo”. Attualmente è abitato dalla famiglia Camerata di Casalgismondo, discendente dei Lanza Filigeri.

L’edificio, dall’aspetto monumentale, presenta una facciata con un grande scalone a doppia rampa che circonda le arcate di ingresso ed è attorniato da un parco dal carattere tipicamente siciliano.

I giardini. Sono ricchi di specie soprattutto mediterranee. I due principali sono chiamati “la Floretta” e “la Fruttiera.

La “Floretta” è un giardino informale molto suggestivo, ricco di sedute e vasche in pietra fra arbusti, alberi, rampicanti e perenni quali viburno (Viburnum tinus), barba di Giove (Anthyllis barba-jovis), l’alaterno (Rhamnus alaternus), ginestra (Spartium junceum), pittosporo (Pittosporum tobira), tuia (Thuja occidentalis), pistacchio (Pistacia vera), bignonia (Campsis radicans) e crassula (Crassula portulacacea).

La “Fruttiera”, così come dice lo stesso nome, ospita soprattutto alberi da frutto, tra cui fichi (Ficus carica), mandorli (Prunus dulcis), banani (Musa paradisiaca), molte piante di agrumi, esemplari secolari di ulivo (Olea europea) ma anche Ceiba speciosa (già Chorisia speciosa), alberi di falso pepe (Schinus molle), buganvillee, un grande esemplare di mirto (Myrtus communis) e due giganteschi pini d’Aleppo (Pinus halepensis).

Caratteristiche sono le siepi costituite da asparagi (Asparagus spp.), tipiche dei giardini siciliani. Altra nota interessante il sistema di irrigazione, formato da canalette, dette saie, e pozzetti in cui caricare l’acqua.

Oltre la villa sono presenti due villini di uguali dimensioni, che possono ospitare sino a sei persone.

Nei dintorni

Da visitare, la Riserva Naturale del MOnte Catalfano (cinque minuti in automobile), le rovine di Solunto, città punico-romana (a 3 chilometri di distanza), le ville settecentesche dei nobili palermitani a Santa Flavia e Bagheria.

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