Dimora Storica Il Torrione

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Situata a Pinerolo, all’interno in uno dei parchi privati più grandi del Piemonte, Villa Il Torrione è frutto di numerosi interventi avvenuti nel corso dei secoli. La sua costruzione risale alla metà del 1500, su vestigia note a fin dal Medioevo.
Formata in origine da un mastio con torre merlata, circondata da mura con torri cilindriche, dopo diversi cambi di proprietà a metà del 1600 passò ai conti Canera di Salasco che, nel corso di due secoli, le diedero l’aspetto attuale.

Ai primi dell’Ottocento, vennero effettuate ulteriori modifiche, interne ed esterne; quest’ultime volte a separare la residenza signorile dalle cascine medievali. Vi lavorarono, in particolare, gli architetti Ignazio Michela, Antonelli, Mainoni e Clerichetti, e il paesaggista prussiano Xavier Kurten che, come nella gran parte dei suoi progetti realizzati per la corte sabauda e per la nobiltà del regno, si attenne al modello romantico di derivazione inglese in voga all’epoca, in cui la natura viene “ricreata” e idealizzata per esaltare la bellezza dell’ambiente circostante.

Tra le caratteristiche di pregio del castello, si segnalano il vestibolo, con nicchie di impianto seicentesco, la sala da ballo a pianta ovoidale, con pavimento in mosaico marmoreo, le sale decorate con temi mitologici, l’antica cappella di famiglia.

Il parco

Dopo decenni di abbandono, il parco, di 20 ettari di superficie, sotto l’attenta sovraintendenza dell’architetto Paolo Pejrone è ritornato in pochi anni al primitivo splendore, raro esempio di parco romantico perfettamente conservato.

Tutta la proprietà è circondata da un muro, ma il progettista lasciò la continuità della vista sulla campagna a sud, in fondo alla radura verso il fiume Chiusone, proteggendo la proprietà, invece che con il muro, con tratto di fossato invalicabile, ciò che gli Inglesi definiscono “ha-ha”.

Un’ampia radura centrale si estende davanti al palazzo, per tutta la lunghezza del terreno, in cui oggi pascola un bel gregge di pecore Texel. Sapienti coni visivi aperti tra i boschetti di 180 anni fa, si aprono sul paesaggio; nei boschetti, percorsi da piccoli viali, crescono grandi querce, tigli, ippocastani, platani, frassini, Gingko biloba, magnolie, pioppi, carpini, liriodendri (Liriodendron tulipifera), cachi americani (Diospyros virginiana), cedri del Libano (Cedrus libani), pini, abeti, criptomerie e, lungo le rive del lago, cipressi calci (Taxodium distichum); qui si erige anche un “tempio celtico”, disegnato dal Kurten, oggi abitato da una famiglia di oche.

Di impianto recente, in seguito al restauro di Pejorne, agrifogli, bambù e vasti gruppi di ortensie, tra cui Hydrangea arborescens ‘Annabelle’ nelle zone ombreggiate, e di Hydrangea macrophylla ‘M.me Emile Mouillire” vicino alla villa.
A nord della villa, il disegno del parco si fa più formale, con un ampio prato ellittico posto in asse al lungo antico viale di carpini (Carpinus betulus), risalente al disegno del Kurten.

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Contatti

Via Galoppatoio, 20 - Pinerolo(TO)

0121 322616

http://www.iltorrione.com/

Altre info

adulti 5,00 euro; gratuito per bambini (0-8)

Da aprile a ottobre.

10.00 -12.00 e 15.00 -18.00

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