Foresta del Cansiglio – Foresta Demaniale Regionale del Cansiglio

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Il Cansiglio, altopiano carsico delle Prealpi Carniche, si presenta come una conca coronata da alcune cime rocciose dominante la pianura veneto-friulana e divisa tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone.
Sull’altopiano sono presenti vari fenomeni di origine carsica, come le doline e gli inghiottitoi Bus de la Lum, Bus della Genziana e Abisso del Col della Rizza i quali sono profondi rispettivamente -180, -585 e -794 metri, ma soprattutto una meravigliosa foresta che si estende su una superficie di 6570 ettari, tra i 1000 m dell’Altopiano e i 2250 m del Monte Cavallo. Fa parte delle aree SIC – Sito di Interesse Comunitario – ed è una Zona di Protezione Speciale – ZPS – inserito nella Rete Natura 2000 e gode dunque di uno speciale regime protezionistico che rende assai limitati e accuratamente controllati i tagli del legname.

Flora. Nella Foresta del Cansiglio predomina la faggeta autoctona pura, ma vi crescono anche faggete miste ad abeti bianchi (Abies alba), gli abeti rossi (Picea abies), i larici e le betulle. Rododendri, mirtilli, caprifogli, sorbi, sambuchi sono alcune tra le specie che costituiscono il sottobosco. Particolare è la vegetazione presente intorno alle “lame”, piccoli invasi d’acqua: erifori, sfagni, viole palustri (Viola palustris) e la carnivora Drosera rotundifolia. Nei prati crescono genziane, soldanelle (Soldanella alpina), primule, campanule e stelle alpine (Leontopodium alpinum). Sono inoltre presenti diverse rarità, tra cui specie diffuse principalmente nell’Europa orientale come la Cardamine trifoglia e la Doronicum orientale.

Fauna. Nel Cansiglio la caccia è vietata. Si possono ammirare molte specie animali, come caprioli, cervi e daino, ma anche mammiferi più rari come la lince o l’orso bruno, o quelli dalle abitudini notturne come la martora, la faina e la donnola, o roditori, insettivori come talpa e toporagno.
Numerosi sono i rapaci che abitano queste aree: allocco, civetta, poiana, gheppio, sparvieri e aquile reali.
Vasti spazi, ubicati invece nella conca, sono adibiti a pascolo e ancora oggi vi si pratica la pastorizia di ovini e bovini.

I sentieri sono tutti molto ben segnalati e facilmente percorribili a piedi o in bicicletta per godere senza troppa fatica dell’energia speciale di questo bosco.

Nota dolente: purtroppo il 30 ottobre 2018 fortissime raffiche di vento hanno provocato gravi danni al patrimonio boschivo. Le aree più danneggiate risultano essere quelle attorno alla località Pian Canaie, Vivaio, la zona soprastante Pian Osteria e l’area del Palughetto, dove gli schianti di faggi, abeti bianchi e abeti rossi, sono rilevanti. Qui il meraviglio paesaggio boschivo è oggi irriconoscibile.

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Contatti

Tambre(BL)

http://www.cansiglio.it/

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