Leccio di Cinisi
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Quercus ilex L.
In località Montagna Longa, a Cinisi (PA), in un ripido terreno calcareo con rocce affiorenti, cresce, in un lecceto rado, un esemplare plurisecolare. Di età stimata fra i 400 e i 500 anni, è alto 22 etri, con tronco robusto, dalle costolature evidenti e dalla corteccia spessa e screpolata in placche irregolari, di 5,60 metri di circonferenza massima e 5,50 a 1,30 metri da terra. A questa stessa altezza si divide in due grosse branche di primo ordine, che raggiungono i 3,40 e 4 metri di circonferenza. La chioma è ampia, cilindrica e asimmetrica, più sviluppata verso sud-est. In basso corre parallela all’inclinazione del suolo, poiché è stata modellata nel corso del tempo, dai morsi del bestiame al pascolo.
Come si raggiunge
Dall’abitato di Cinisi seguire la segnaletica per il Santuario della Madonna del Furi, poi proseguire verso Piano Margi lungo la Strada Provinciale, e infine in direzione di Montagna Longa.
Scheda botanica. Il leccio, appartenente alla famiglia delle Fagaceae, è un albero sempreverde tipico della macchia mediterranea ed è ampiamente diffuso nell’Europa meridionale, Nord Africa e Asia Minore.
Presenta un apparato radicale robusto e può penetrare per diversi metri nel terreno e per questa ragione ha una notevole resistenza alla siccità.La sua corteccia, liscia e grigia da giovane, col tempo diventa dura e scura quasi nerastra.Il suo legno, duro e compatto, era utilizzato soprattutto come combustibile e per la produzione di carbone vegetale. È inoltre molto ricco di tannino. Le ghiande si utilizzano per l’alimentazione dei suini.
Ha un esteso utilizzo nei giardini, soprattutto nel Centro e Sud Italia in quanto si presta alle potature formali e resiste alla siccità.
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Contatti
Cinisi(PA)