Miele di eucalipto

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La produzione di miele di eucalipto in Sardegna deriva dalla forte presenza di questi alberi, appartenenti al genere Eucalyptus, originario di Australia e Tasmania. Verso la metà dell’Ottocento, infatti, alcune specie di Eucalyptus sono state introdotte nell’area mediterranea sia scopi ornamentali e per l’estrazione dell’eucaliptolo, una sostanza fortemente aromatica utilizzata in profumeria e farmacia, ma soprattutto per il rimboschimento e la bonifica delle zone paludose, in particolare in Maremma, nelle pianure pontine e, appunto, in Sardegna, per due motivi: l’apparato radicale molto profondo, in grado di assorbire grandi quantitativi di acqua dal terreno, e l’errata convinzione che le foglie profumate di queste specie tenessero lontane le zanzare anofeli, veicolo del plasmodio della malaria.

Sulla scia di questa convinzione, gli eucalipti vennero introdotti in Sardegna nei primi decenni del XX secolo: infatti oggi si incontrano, soprattutto nei piccoli paesi del Campidano e lungo i canali, esemplari di circa cento anni di età. Negli ultimi tempi gli eucalipti sono meno utilizzati, perchè ci si è resi conto che, proprio a causa dell’ampio apparato radicale, tendono a colonizzare il territorio, impedendo la crescita di altre essenze arboree. Li si coltiva ancora, però, per produrre cellulosa e legna da ardere, in virtù del loro rapido.

Il miele di eucalipto ha un tenue colore ambrato, con un gusto marcato e un profumo speziato; è un ottimo miele da tavola, ed è caratterizzato da una spiccata azione balsamica per le vie respiratorie, ha note qualità elevate per la sua purezza, anche grazie al fatto che si produce in estate, quando costituisce una delle poche fioriture presenti. La smielatura viene effettuata tra luglio e agosto.

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