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Il Centro Visite di Lesina è una struttura nata come Centro di Documentazione Ambientale per mano di alcuni volontari del luogo, che nel 1995 si impegnarono nella ricerca di testimonianze e documenti.
Poi nel 1998 il centro di documentazione diviene “Naturmusis”, una delle sei sezioni del Sistema Naturalistico Museale della provincia di Foggia, dal tema “l’avifauna lagunare” e a partire dal maggio 2002 è diviene il nuovo Centro Visite-Acquario della Laguna di Lesina, con il Museo Naturalistico, il Museo Etnografico intitolato “Casa del Pescatore” e l’Acquario di acqua salmastra collegato precedentemente con la laguna di Lesina per vie sotterranee.

L’Acquario ospita le specie ittiche lagunari, con 14 vasche, un circuito ci circa 21.000 litri d’acqua, in passato direttamente collegate con la laguna e attualmente indipendenti da essa; vi sono, inoltre, alcune vasche con specie tipiche dei laghetti di acqua dolce presenti in zona.

Il Museo Naturalistico occupa una sezione di approfondimento sugli aspetti naturalistici che caratterizzano il territorio. Primo fra tutti, la laguna con la sua particolarissima biodiversità, per conoscere gli aspetti geomorfologici dell’area e i contenuti faunistici e vegetazionali di questa zona umida; quindi il bosco isola, raro nel suo genere per un’associazione di macchia mediterranea e seguito da un progetto di reintroduzione del Cistus clusi; per finire la sezione dedicata al mare, con la raccolta di conchiglie e i diorami marini.

Il Museo Etnografico con due sezioni dedicate l’una alla raccolta di antichi attrezzi da pesca, l’altra alla ricostruzione di una tipica abitazione lesinese. Le due collezioni rappresentano la cultura materiale di una comunità, e quindi la sua struttura economico – sociale, i costumi e le tradizioni del popolo di pescatori che abitava la città, le condizioni di vita, il tipo di abitazione, l’organizzazione del lavoro, l’abbigliamento, le pratiche religiose, per finire con l’alimentazione.

LE ORCHIDEE SELVATICHE

Quest’area del Gargano, come tutto il promontorio, rappresenta un hot-spot di biodiversità per la presenza di orchidee selvatiche, di cui sono state censite oltre 80 specie differenti appartenenti a 17 generi, alcune delle quali endemiche o subendemiche del Gargano come Ophrys promontorii, Ophrys sipontensis, Ophrys argolica subsp. biscutella, Ophrys bertolonii subsp. bertoloniiformis, Ophrys holosericea subsp. apulica, Ophrys holosericea subsp. parvimaculata, Ophrys exaltata subsp. archipelagi, Ophrys scolopax subsp. cornuta, Ophrys iricolor subsp. lojaconoi, Orchis quadripunctata e Serapias orientalis subsp. apulica.

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