Orto botanico “Carmela Cortini” o dell’Università di Camerino

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L’Orto botanico “Carmela Cortini” dell’Università di Camerino è stato istituito nel 1828 dal professor Vincenzo Ottaviani, docente di Botanica nella Facoltà di Medicina, in un’area di Camerino occupata da orti e incolti, al margine del centro storico vero e proprio che, in seguito alla crescita demografica del secondo dopoguerra, è stato inglobato nella città.
Da un inventario del 1835 risulta che vi erano coltivati 1096 alberi e arbusti, oltre a quelli dei viali, e 887 piante da terra e da vaso.
Nato come supporto alla didattica universitaria, oggi l’Orto contribuisce alla conservazione delle specie a rischio e alla diffusione della cultura scientifica, in particolare attraverso le scuole che possono far richiesta di approfondimenti da svolgere con la collaborazione del personale in servizio.
Affacciato a sud-est verso i Monti Sibillini, si sviluppa per 1 ettaro ai piedi delle mura del Palazzo Ducale, 27 metri più in basso rispetto al piano cittadino; vi si accede sia da viale Oberdan, sia dalle sovrastanti logge rinascimentali del Palazzo Ducale, dette “Loggette dei Governatori”, mediante una celebre scala a chiocciola di 106 gradini fatta costruire da papa Pio V nel 1568, a metà della quale vi sono due locali adibiti ad aula didattica per mostre e attività. Alla base della scala e lungo il perimetro delle mura che costeggia internamente il giardino, sono presenti delle grotte naturali (detti grottoni), scavati in parte nei banchi di arenaria sui quali poggiano le fondamenta del Palazzo Ducale.
L’Orto è suddiviso in due parti principali: quella situata su un pendio, di impianto ottocentesco, con alberi secolari a formare un boschetto, e quella in piano, piantata con specie erbacee, arbustive ed arboree suddivise in aree tematiche. Lo impreziosiscono due fontane circolari, una statua ottocentesca in cotto e l’opera in ferro di Gino Marotta raffigurante l'”Universo Vegetale”.
Dal 2012 all’Orto è stato conferito, dalla Regione Marche, il titolo di Formazione Vegetale Monumentale per la presenza di esemplari arborei che risalgono all’epoca della sua fondazione.

Le piante
Nonostante le piccole dimensioni, l’Orto presenta una cospicua varietà di ambienti.
Nella parte in piano sono coltivate, in aiuole quadrate, piante officinali (tra cui Datura stramonium, Atropa belladonna, Hyssopus officinalis aristatus), alle quali è dedicata un’ampia porzione, date le origini del luogo, piante spontanee e ornamentali.
Le specie spontanee appartengono alla flora d’altitudine dell’Appennino centrale (roccera appenninica), alla flora della parete di roccia calcarea subverticale, alla gariga, allo stagno, alle specie arboree ed arbustive dell’Appennino centrale. Altre aiuole sono occupate dalle bulbose marchigiane.

-Tra le piante spontanee vi sono Cardamine monteluccii, Juniperus sabina, Asphodeline liburnica, Arum lucanum.

-Nelle fontane crescono piante acquatiche come Acorus calamus, Menyanthes trifoliata, Caltha palustris, Azolla filiculoides, Carex caespitosa, Carex appropinquata.

-In un brecciaio esposto a sud si coltivano Festuca dimorpha, Galium magellense, Cymbalaria pallida, Drypis spinosa;

-Su una piccola parete umida esposta a nord: Soldanella alpina, Soldanella minima samnitica, endemica della Majella, Ranunculus magellensis, Aquilegia magellensis ed altre.

-Tra le specie della roccera appenninica: Centaurea tenoreana (endemica della Majella), Centaurea scannensis, Achillea barrellieri, Achillea oxyloba subsp. mucronulata, Arctostaphylos uva-ursi, Saxifraga porophylla porophylla, Saponaria bellidifolia, Leontopodium alpinum nivale, Edrajanthus graminifolius graminifolius, Aubrieta columnae columnae, Viola eugeniae eugeniae ecc.

-Tra le specie della gariga alpina sono state usate piante provenienti sopratutto dalle colline nei dintorni di Camerino: Cistus creticus eriocephalus, Cistus salviifolius, Cistus monspeliensis, Artemisia alba, Sideritis italica, Gagea granatellii, Romulea columnae, Romulea bulbocodium, Biarum tenuifolium, Ferula glauca, Asphodeline lutea e diverse specie appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae come Aceras antropophorum, Orchis purpurea, Orchis morio, Orchis pauciflora, Ophrys sphecodes, Ophrys crabronifera crabronifera.

-Lungo i pendii, sono invece stati seminati fiori spontanei, come Anthriscus nemorosa e di Ranunculus lanuginosus.

-Nell’arboreto vicino all’ingresso, si coltivano Carpinus betulus, Ostrya carpinifolia, Corylus avellana, Alnus cordata, Fraxinus excelsior excelsior, Populus tremula tremula , Sorbus aucuparia aucuparia, Sorbus torminalis Rhamnus cathartica, Ulmus minor subsp. minor, Crataegus monogyna monogyna, Spartium junceum, Ruscus aculeatus.

-Altre aiuole sono dedicate dai generi Helleborus, Peonia e Hydrangea.

-Tra le specie arboree esotiche vi sono Ginkgo biloba, Gleditschia triacanthos, Parrotia persica, Liriodendron tulipifera, Sequoiadendron giganteum tra quelle appartenenti alla flora spontanea: Quercus ilex, Quercus cerris, Quercus petraea, Taxus baccata, Celtis australis, Ilex aquifolium, Staphylea pinnata, Pinus laricio, Fagus sylvatica; ai loro piedi vi è un settore dedicato alle felci dell’Appennino centrale, come Polypodium cambricum serrulatum, Poypodium vulgare, Asplenium onopteris, Phyllitis scolopendium; Athyrium filix-foemina, Polystichum lonchitis, Polystichum aculeatum, Polystichum setiferum.

-Le serre calde ospitano specie tropicali e subtropicali, con succulente ed epifite (generi Begonia e Tillandsia, Kalanchoe beharensis, Stanhopea tigrina, Orchidaceae, Nepenthes phyllamphora, Cynammonum camphora, Piper nigrum ecc.).

-Infine, di recente sono stati realizzati due terrari-acquari per la coltivazione su sfagno di piante carnivore come Dionea muscipula, Drosera capensis, Drosera rotundifolia, Drosera binata, Nepenthes sanguinea, Sarracenia purpurea, Pinguicula moranensis.

Il giardino pensile
A ridosso delle mura del Palazzo Ducale, su di un piano rialzato rispetto a quello principale dell’orto, è presente un giardino pensile, come risulta anche nella prima mappa realizzata da Giovanni Filippini nel 1829. In questo giardino all’italiana, oltre ad aprirsi uno scorcio suggestivo sul panorama che circonda Camerino, vengono coltivate alcune varietà di rose antiche profumate.

 

 

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Contatti

Via Oberdan S/N - I - Camerino (MC)(MC)

0737 403084 e 0737 403100

https://sma.unicam.it/it/orto-botanico

Altre info

Ingresso gratuito. Visite guidate a pagamento

dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00/ dalle ore 15,00 alle ore 17,00 Dal 14 Aprile al 16 Settembre aperto anche: Sabato e Domenica dalle ore 10,00 alle ore 13,00/ dalle ore 16,00 alle ore 19,00 Crea un appuntamento

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