Orto Botanico Pietro Castelli di Messina
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Situato in pieno centro, con i suoi 8000 mq e con la sua lussureggiante vegetazione, l’Orto botanico Pietro Castelli è un piccolo arboreto nella città. Il clima particolarmente mite permette a numerose specie esotiche, tropicali e subtropicali di vegetare rigogliosamente senza la necessità di alcuna protezione invernale.
La storia di questo luogo è molto travagliata e, per certi aspetti, ricalca le vicende dell’Università di Messina. Fondato dal medico e botanico Pietro Castelli nel 1638 con il nome di Hortus simplicium o Hortus messinensis, fu soppresso assieme all’Università, in seguito alla rivolta antispagnola della città nel 1678. Di quel primo gioiello naturalistico e architettonico resta solo il disegno: un impianto rettangolare diviso in 14 settori detti “hortuli” secondo una suddivisione specifica delle specie ideata dallo stesso Castelli.
Nel 1889 il Comune di Messina cede all’Università quasi 4 ettari di terreno per creare un nuovo Orto botanico; nel 1990 la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali vincola l’orto e i suoi spazi vietando l’utilizzo diverso da quello istituzionale.
Oggi l’Orto botanico di Messina organizza laboratori per i bambini, tra cui uno sulla carta. Di recente ha creato un percorso privo di barriere architettoniche per non vedenti, utilizzando 80 piante, ognuna delle quali è stata fornita di cartellino con scrittura braille, divise per zone tematiche.
Le piante
Il viale d’ingresso è formato da esemplari di Chorisia insignis, di Chorisia speciosa e di Uncarina grandidieri; accanto, crescono alberi dalle dimensioni imponenti, tra i quali un Ficus macrophylla centenario, due splendidi esemplari di Phytolacca dioica, originaria del Sudamerica, con il loro caratteristico aspetto a candelabro.
Molte le fioriture estive: sbocciano in rosso Sterculia acerifolia, in giallo Tipuana tipu, proveniente dalla Bolivia, in bianco-crema i profumati Pittosporum undulatum, Acokanthera venenata e Gardenia thunbergia. Oltre a specie esotiche sono presenti diversi alberi e arbusti tipici della vegetazione mediterranea.
Vi sono due serre: una caldo-umida, che ospita specie di ambienti umidi tropicali, tra cui numerose specie e varietà orticole dei generi Dionea e Nepenthes, e l’altra dedicata alle piante succulente e caudiciformi; a queste si aggiunge la collezione di Cycadee.
Di notevole importanza sono gli esemplari centenari, tra cui ricordiamo Pinus brutia, Ficus macrophylla, Phytolacca dioica, Ginkgo biloba e Calodendrum capensis.
Tra le collezioni da ricordare vi è quella dei pelargoni, in continuo ampliamento, composta da circa 70 specie e varietà: dal primo Pelargonium triste ad essere stato introdotto in Europa al padre di tutti i pelargoni ad edera, il Pelargonium peltatum.
La collezione è formata da pelargoni molto diversi tra loro non solo per il colore, il portamento e la forma ma anche per il loro profumo, da quello di rosa dell’”Attar of Roses” allo strano di mela verde del P. odoratissimum.
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Contatti
Piazza XX Settembre - Messina(ME)
090 391940
ortobotanico@unime.it
http://www.ortobotanico.messina.it
Altre info
Gratuito
Tutto l'anno
Da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 12.30. Apertura anche in altri orari in occasione di manifestazioni ed eventi.Visite guidate su richiesta