Parchi di Nervi

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L’ importante complesso botanico dei Parchi di Nervi, di circa 92.000 metri quadrati, è formato da un insieme di parchi, appartenuti in passato a ville private oggi di proprietà del Comune di Genova e adibite a strutture museali. Si tratta di un complesso storico-ambientale di ispirazione romantica di grande valore che ospita piante esotiche e mediterranee.
Già alla fine del XVII secolo le famiglie nobiliari genovesi si spostarono nell’area cittadina di Nervi, attratti dal clima e dall’accesso diretto al mare. La trasformazione, delle nobili proprietà in parco paesistico, iniziarono nel 1815 quando Gerolamo Serra acquistò l’omonima Villa e diede il via ai lavori proseguiti dell’erede Orso Serra, anche lui appassionato di piante e giardini. Completata la realizzazione il complesso venne acquistato dall’armatore genovese Carlo Barabino che lo cedette al Comune nel 1927. Egual sorte fu decisa dai proprietari di Villa Groppallo, cui si deve anche la costruzione della passeggiata a mare, e Villa Grimaldi (ceduta nel 1979) ristrutturata negli anni ’60 dall’architetto Carlo Daneri e Pietro Porcinai.

Il progetto
Costituito dai Parchi Serra con il Roseto, Gropallo e Grimaldi, l’attuale complesso dei Parchi di Nervi era in origine un’area costituita da orti e divisa in tre proprietà, trasformate progressivamente secondo i dettami del giardino all’inglese o romantico.
La composizione paesistica dei parchi tenta di ricreare uno spazio articolato in aree verdi legate tra loro dalla stessa cornice marina pur costituendo ciascuno un ambiente a se. Alberi di alto fusto e cespugli di colori e portamenti diversi costituivano quinte scenografiche che spingono lo sguardo all’interno di “cannocchiali visivi” verso il mare, nelle quali si inseriscono angoli fioriti, specchi d’acqua ornati da piante e fiori acquatici, boschetti e zone rocciose. Purtroppo, la costruzione della ferrovia, a partire dal 1872, e in seguito la crescita incontrollata delle piante hanno in parte nascosto gli effetti scenografici.
Il lato a est del complesso, parte della proprietà Grimaldi-Fassio, è da tempo stato trasformato in roseto, in cui sono piantate circa 800 varietà di rose, partecipanti al Concorso internazionale della Rosa Rifiorente.

Specie esotiche e mediterranee
I sinuosi viali si sviluppano lungo grandi distese di prato da cui si possono godere, nonostante il degrado dovuto alla scarsa manutenzione, interessanti scorci su gruppi di alberi e arbusti, sulle ville e sul paesaggio costiero e collinare. All’interno di questo complesso sono presenti è presente un vasto patrimonio di palme, tra Butia capitata, Phoenix canariensis, Phoenix dactylifera e Washingtonia robusta. Inoltre, di particolare pregio la presenza di cinque alberi monumentali originari di diverse parti del mondo: Araucaria bidwillii di origine brasiliana, Cinnamonum camphora (canfora) di origine cinese e giapponese, Jubaea chilensis originaria del Cile, Pinus halepensis (pino d’ Aleppo) autoctono del mediterraneo e infine la Yucca elephantipes, originaria del centro America.

Il restauro: negli ultimi anni il patrimonio verde dei Parchi di Nervi si è progressivamente impoverito, fino alla bufera di vento che nell’autunno 2016 ha abbattuto 196 alberi e ha portato alla chiusura, fino al giugno 2018, di parte del complesso. Ma c’è una bella notizia: nel 2018 Comune ha indetto un concorso di idee per  il restauro e la valorizzazione, vinto dalla società genovese Dodi Moss assieme all’architetto paesaggista Stefania Spina. Verranno piantati cinquecento alberi in più, oltre 2mila metri quadrati di nuove siepi e arbusti , e 12 collezioni di piante e viali verranno liberati finalmente dall’asfalto. Entro l’anno prossimo dovrebbero essere visibili i primi segni del restyling.

 

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Contatti

Via Capolungo - Genova(GE)

010 3203495

http://www.parchidinervi.it

Altre info

Libero

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