Parco Fluviale dell’Alcantara
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Il parco fluviale dell’Alcantara è un parco regionale della Sicilia che è stato istituito nel 2001 al posto della preesistente riserva e comprende quella parte di territorio delle province di Messina e di Catania che forma il bacino fluviale del fiume Alcantara, ed è situato nel versante nord dell’Etna, allo scopo di proteggere e promuovere il sistema naturale esistente.
Il territorio attraversato dal fiume Alcantara è di particolare importanza in virtù della sua morfologia creata proprio dallo scorrimento delle acque che lo hanno modellato ed inciso creando, nell’attraversamento di un’imponente serie di colate laviche, in località Fondaco Motta (comune di Motta Camastra) delle suggestive e profonde gole a strapiombo, conosciute come le Gole dell’Alcantara. Insieme ad uno spettacolare succedersi di laghetti e di cascate, di acque freddissime, è possibile osservare le stupefacenti strutture laviche colonnari a base prismatica. Disposte a canne d’organo esse decorano per lunghi tratti le pareti di roccia basaltica.
Nel 1493, il Pietro Bembo descriveva la valle dell’Alcantara come fitta di boschi di platani, querce, roveri ed olmi. Oggi sopravvivono solo rare tracce di Platanus orientalis, mentre predomina la tipica macchia mediterranea con varie specie di ginestra e la Peonia mascula con la sua infiorescenza rossa.
Man mano che si scende di quota fitti boschi di nocciolo si alternano agli agrumeti e ai vigneti da cui si ricava un vino scuro e corposo famoso dall’antichità.
Ancora boschetti di quercia e pascoli. In primavera le rive sono tutte un’esplosione cromatica: fioriture di viola, papavero, anemone, mirto, rosa canina, ficodindia, terebinto, oleandro e varie specie di orchidee (tra le altre Anacamptis papilionacea, Ophrys tenthredinifera e Orchis purpurea).
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