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La Patata lunga di San Biase ha una caratteristica forma allungata e buccia giallastra o violacea e pasta bianco-crema. I contadini di questo paese molisano la coltivano da molto tempo, sia per il consumo personale sia per la vendita.
Si dice che sia stata portata da un battaglione di francesi inviato da Campobasso a Trivento, per sedare una ribellione fomentata da briganti; nel tragitto, una sera i soldati si accamparono a San Biase e si misero a cucinare queste patate: si accorsero che alcuni ragazzi, che si erano avvicinati all’accampamento, le osservavano stupiti. Allora i soldati donarono loro alcuni tuberi ancora crudi, raccomandandosi di seminarli nei loro campi. Da quel momento questa patata divenne un alimento fondamentale a San Biase. Il clima fresco e il terreno particolare le conferiscono un’elevata qualità e conservabilità. La coltivazione si basa ancora oggi su tecniche tradizionali; anche dopo la raccolta, nel momento dell’asciugatura al sole, i tuberi non sono trattati con nessun tipo di prodotto chimico.

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