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Nel Veneto la patata viene per la prima volta piantata nell’Orto botanico di Padova, nel Settecento, ma rimase a lungo solo oggetto di curiosità per il mondo accademico. Nel 1816, a opera il veneziano Pier Antonio Zorzi, l’Orto svolse una prova di coltivazione nell’isola della Giudecca, per conto del governo austriaco di Venezia, che risultò molto promettente, ma in all’epoca nelle campagne venete si preferiva ancora la coltivazione del mais da polenta. L’origine della coltivazione della Patata Precoce di Chioggia ha dunque origine incerte e la prima documentazione sicura risale solo alla fine degli anni Settanta del secolo scorso.
Attualmente si coltivano in zona tre varietà: ‘Bea’, precoce ma delicata, buccia gialla, liscia e sottile, pasta giallo chiaro e tuberi di forma allungata e regolari; ‘Primiura’, medio precoce, con buccia gialla, di medio spessore, liscia o finemente rugosa, pasta gialla e tuberi di forma allungata con le estremità leggermente tozze; ‘Liseta’, medio precoce, esteriormente simile a ‘Bea’ ma meno delicata e più produttiva, con buccia giallo chiaro, di medio spessore, liscia, pasta gialla e tuberi di forma ovoidale.
Il clima muta e i terreni sabbiosi dell’area di Chioggia permettono lo sviluppo di patate di forma particolarmente regolare e armonioso. Vengono seminate in febbraio, utilizzando tuberi-seme certificati. Per le produzioni più precoci si effettua la forzatura con l’allestimento di tunnel in plastica. La raccolta inizia a maggio e raggiunge il culmine in giugno.

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