Reggia di Venaria Reale

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Il complesso della Reggia di Venaria Reale, a 10 chilometri da Torino, è straordinario e immenso.
Riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, è uno dei più significativi esempi dell’architettura barocca del XVII e XVIII secolo, sia per quanto riguarda la reggia sia i giardini. Oggi è una “reggia contemporanea” aperta a tutti e ogni anno propone un programma di studi, attività e laboratori rivolti alle scuole affinchè la visita diventi uno strumento di conoscenza e una concreta opportunità per educare al patrimonio storico, artistico, culturale e al paesaggio.

Considerata uno dei capolavori assoluti del Barocco, la Reggia si sviluppa lungo 2.000 metri, in una successione di sale e stanze all’interno nelle quali si ripercorrono la storia e le emozioni della corte sabauda anche grazie alle installazioni multimediali ideate da Peter Greenaway.

Tra i luoghi di maggiore suggestione, l’incantevole Salone di Diana, progettato alla metà del Seicento da Amedeo di Castellamonte, la solenne Galleria Grande, la Cappella di Sant’Uberto, le Scuderie Juvarriane, che raccolgono le opere di Filippo Juvarra del Settecento.

I Giardini

I Giardini si estendono per oltre 50 ettari, unendo insediamenti antichi e opere contemporanee. L’aspetto attuale risale agli interventi settecenteschi degli architetti Michelangelo Garove e Filippo Juvarra che li progettarono sviluppando la geometria impostata nel Seicento. Pensati come luogo di svago, divertimento e piacere, sono suddivisi in Parco Alto e Parco Basso.

Il Parco Alto, dal caratteristico schema geometrico a “maglie quadrate”, comprende:

-il Gran Parterre con fiori, piattabande erbose, tassi topiati e vasi di agrumi, al cui crocevia è stata collocata la suggestiva installazione dell’artista Giovanni Anselmo;
-le Allee, cioè i viali alberati, ricostruiti su disegni e rilievi del Settecento e sulle linee nel terreno evidenziate da fotografie aeree;
-i boschetti e il Fantacasino, ideato da Massimiliano Colangelo, ispirandosi alle forme e alle proporzioni del Tempio di Diana: dedicato ai bambini e alle famiglie, ripropone in chiave moderna giochi, macchine, figure fantastiche settecenteschi, che lasciano spazio alla meraviglia;
-il Giardino delle Rose, realizzato su una parte del “Giardino Inglese”, progettato da Juvarra, con strutture di foggia moderna, pergole ricoperta dalla rosa “Alberic Barbier”, altre rampicanti e rose rifiorenti a cespuglio “Marie Pavie”.

Il Parco Basso include il grande bacino d’acqua della Peschiera (11 milioni di litri d’acqua), lo spazio del Giardino delle Sculture Fluide di Giuseppe Penone, le grotte seicentesche, i resti della Fontana dell’Ercole e del Tempio di Diana, in cui vive una coppia di cigni reali bianchi, collegati da un canale d’acqua, e gli orti e i frutteti del Potager Royal più grande d’Italia.

In un’area di circa 10 ettari, intorno alla Cascina Medici del Vascello, dove nel ‘600 e ‘700 si estendevano parte dei Giardini, e nell’800 le coltivazioni estensive da parte dell’Azienda Agricola della Real Casa, sono ricostruiti gli orti e i frutteti, sulla base di ciò che nel Sei-Settecento era un Potager: a forma quadrata, comprende aiuole di coltivazione, vasche, fontane, giochi d’acqua, spalliere di alberi da frutto e pergole per fiori e ortaggi, coltivati secondo i principi dell’agro-ecologia.

Il frutteto, che abbraccia la Cascina Medici del Vascello, ospita 1700 alberi, messi a dimora nell’autunno del 2010, appartenenti a varietà storicamente presenti nel territorio piemontese e le più interessanti per la qualità organolettica dei loro frutti. Gli alberi sono allevati in due forme principali: a candelabro e a spalliera. Gli alberi della stessa varietà sono stati raccolti in gruppi, per facilitare la cura e la raccolta dei frutti. I frutti sono destinati all’utilizzo immediato, trasformati in conserve e, se abbondanti, anche venduti direttamente.

Il Fantacasino è stato ideato da Massimiliano Colangelo ispirandosi alle forme e alle proporzioni del Tempio di Diana: ripropone in chiave moderna giochi e macchine che lasciano spazio alla meraviglia. Al piano terra del Fantacasino, nella Stanza della Macchine Gioco, il pubblico può divertirsi con il Cacciamostri, lo sparapalline automatico, il Pirlo, la Gruviera, la giostra bicicletta, lo Schojei; al primo piano, nella Stanza della Musica, ci sono il Tartatamburo, l’Animorgano, il Carillon e, appeso al soffitto, il meccanismo che muove i due fantastici “cervi”: Camillo e Delfina.

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Contatti

Piazza della Repubblica, 4 - Venaria Reale(TO)

011 4992233

http://www.lavenaria.it/web/

Altre info

Interno: 25 euro, per reggia e Giardini. Proposta famiglia: 1 euro per ragazzi (fino a un massimo di 4) dai 6 ai 15 anni, accompagnati da 1 o 2 adulti. Gratuito per: bambini sotto ai 6 anni, 2 accompagnatori di gruppi scolastici max 25 persone, accompagnatori di disabili, giornalisti incaricati di servizio, militari, dipendenti dei Ministeri dei Beni e delle Attività Colturali e del Turismo, possessori di card particolari. Ridotto: bamni e ragazzi 6-21 anni, magigori di 65 anni, gruppi di min. 12 persone, disabili accompagnati, Personale docente ed educativo (Ministero della Pubblica Istruzione), giornalisti non in servizio, forze dell'ordine, vigili del fuoco, carabinieri in congedo e loro famigliari, dipendenti della Rgione Piemonte, del Comune di venaria Reale, di Gruppo Intesa San Paolo; possessori di varie tessere e convenzioni.

I Giardini sono aperti da martedì a domenica. aperti nei giorni Festivi: il 1° gennaio (ma dalle ore 11), Epifania (6 gennaio), Pasqua e Pasquetta, Festa della Liberazione (25 aprile), Festa del Lavoro (1° maggio), Festa della Repubblica (2 giugno), Ferragosto (15 agosto), Ognissanti (1° novembre), Festa dell'Immacolata (8 dicembre) e Santo Stefano (26 dicembre); giorno di Sant'Eusebio, Patrono di Venaria Reale (14 agosto). Chiusi il 25 dicembre.

dal 19 marzo: da martedì a venerdì, dalle ore 9 alle 17; sabato e domenica, dalle ore 9 alle 19 da aprile al 14 agosto: da martedì a domenica e festivi: dalle ore 9 alle 19 dal 15 agosto al 25 settembre: da martedì a venerdì: dalle ore 10 alle 18; sabato, domenica e festivi: dalle ore 10 alle 20 dal 26 al 30 settembre: da martedì a venerdì, dalle ore 9 alle 17; sabato e domenica, dalle ore 9 alle 19 ottobre e novembre: da martedì a domenica e festivi: dalle ore 9 alle 17 dicembre, gennaio e fino al 7 febbraio 2016: da martedì a domenica e festivi: dalle ore 9 alle 16

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