Salice bianco
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Salix alba subsp. alba L.
In località Costa del Salice, nel comune di Floresta (Me), tra la vegetazione ripariate della zona di protezione D del Parco del Nebrodi, si trova questo superbo esemplare di salice bianco, che dovrebbe avere 150 anni di età. Alto 15 metri, ha circonferenza del tronco, misurata a 1,30 metri dal suolo, di circa 4,50 metri e circonferenza massima di 5.10 metri. Il tronco è possente, spiralato a partire dalla base, con corteccia grigio-brunastra, screpolata; si divide a circa 1,50 m dal suolo, in due grosse branche.
La chioma, ampia ed espansa, è sorretta da lunghe ramificazioni ascendenti e divaricate. Si tratta, probabilmente, di uno degli esemplari di questa specie più grandi presenti in Sicilia; accanto, vi sono altri grandi esemplari, uno dei quali con una circonferenza a petto d’uomo di circa quattro metri.
Come si raggiunge
Dalla SS 116 si prosegue in direzione di contrada Galatello. È situato in proprietà privata.
Scheda botanica
Il salice bianco appartiene alla famiglia delle Salicaceae, diffusa in tutta Europa. La chioma è aperta e i rami sottili, flessibili e resistenti. Le foglie sono lanceolate e acuminate. Il genere Salix include circa 300 specie, con accrescimento rapido ma di scarsa longevità, caratteristiche che ritroviamo pienamente nel salice bianco.
Il salice bianco viene usato per consolidare le scarpate e le pendici franose; il suo legno, non molto pregiato e leggero viene impiegato nell’industria cartaria e come combustibile. La pianta è utilizzata anche in campo medicinale: l’acido salicilico, base dell’aspirina, fu ricavato proprio dal salice bianco, e la corteccia è ricca di tannino.
I rami esili e flessibile derivanti a seguito della potatura a capitozzo, detti “vimini”, si utilizzano per legare la vite e per lavori artigianali.
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Contatti
Costa del Salice, Floresta (ME)(ME)