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San Sperate è un paese immerso nella campagna, situato nel sud della Sardegna, a circa 20 km da Cagliari, dalla storia antichissima, come testimoniano anche alcuni reperti risalenti all’età del Bronzo (XIII secolo a.C.).

Oggi il paese è uno dei centri agricoli più importanti della Sardegna per la produzione di agrumi, albicocche, grano, cereali, verdure e pesche, e ciò fa sì che il territorio sia interamente ricoperto da profumati giardini.

Alla fine degli anni 60, Pinuccio Sciola, pittore e scultore locale, rientrato nel paese natale dopo alcuni anni spesi all’estero, pensò di rinnovare l’aspetto dei muri anonimi delle case. Sostenuto dall’amministrazione locale, iniziò ad adornare secondo una delle tecniche più antiche i muri della città e fu ben presto seguito nel suo intento da numerosi altri artisti, nazionali e internazionali.

Oggi sono più di 320 i murales che raccontano la locale cultura contadina e lo stretto legame con la terra, le tradizioni della Sardegna, la vita quotidiana e la storia antica e moderna. A questo artista e ai suoi allievi si devono altre opere che vanno ad arricchire il patrimonio artistico del paese, come le Pietre Sonore, lavori in basalto o calcare, incisi in tagli paralleli in modo da produrre suoni se sfiorate, o le numerose sculture di pietra, tra cui il Giardino Megalitico: un parco realizzato da Pinuccio Sciola con pietre scolpite in loco ispirato alla cultura nuragica e pre-nuragica, immerso nel verde, al centro del paese.

Per le opere che impreziosiscono strade, piazze, muri del paese e che lo rendono un museo a cielo aperto, San Sperate è stato dichiarato Paese Museo nel 1968.

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