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La tenuta Drei Donà sorge sulle antiche colline romagnole tra la città di Forlì, Castrocaro e Predappio: è situata in una strategica posizione allo sbocco delle valli dei fiumi Rabbi e Montone, un anfiteatro naturale nel cuore della zona più classica del Sangiovese di Romagna, esposto a sud-sud-est a un’altitudine compresa tra 110 e 160 metri sul mare, attorno a una delle torri di guardia che Caterina Sforza nel 1481 mise a difesa dei suoi territori.

La tenuta, composta da tre poderi, Morettina, Valentina e Palazza, ha in quest’ultima il suo cuore è proprietà dei conti Drei Donà dagli inizi del secolo e da sempre è dedita alla coltivazione e alla produzionedi Sangiovese. Si estende su circa 27 ettari, di cui 23 realmente attivi e produttivi, nei quali si possono trovare vecchi impianti che sono stati oggetto di un particolare studio e selezione dell’antico vitigno che ha individuato i cloni migliori per il reimpianto nei vigneti della selezoione ottenuta, la “selezione Palazza”.

La famiglia da sempre opera nel rispetto e nella salvaguardia della natura e dell’ambiente che la circonda, secondo i criteri di sostenibilità, in quanto i membri che la compongono sono convinti sostenitori che la qualità del prodotto non possa prescindere dalle modalità con cui l’intera azienda si interfaccia con il territorio circostante, cercando di operare con agricoltura sostenibile.

Con il termine agricoltura sostenibile si intende un concetto ampio che ha come pilastri portanti il rispetto dell’ambiente e la tutela della biodiversità sia animale sia vegetale.

I principi dell’agricoltura sostenibile sono stati applicati dalla famiglia Drei Donà a partire dal 1992 nella conduzione dei vigneti, mentre dal 1998 sono state intraprese delle scelte volte a minimizzare gli effetti della produzione e dei prodotti sull’ambiente circostante. Dal 1998 è stato quindi ridotto il peso delle bottiglie, che ha permesso di risparmiare 48000 kg di CO2, mentre dal 2002 sono stati adottati imballaggi di cartone riciclato per il trasporto e la commercializzazione dei viti. Dal 2010  è stata raggiunta l’indipendenza energetica grazie all’entrata in funzione del nuovo impianto fotovoltaico.

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