This post is also available in: English (Inglese)

Cavascura è un bacino idrologico allo stato naturale, scavato nella pietra viva di un vallone, e che non è stato trasformato col passare degli anni ma conserva ancora le sue grotte, le sue piccole cascate e le sue sorgenti bollenti che continuano a venire giù dal monte. Il termine Cavascura deriva, infatti, da due parole greche “causos” e “coure” che stanno proprio a significare il “calore estremo” dell’acqua di queste sorgenti. Già nel periodo Romano, la sorgente di Cavascura conobbe un grandissimo splendore. Are, cappelle e piccoli templi furono eretti nelle sue vicinanze a testimonianza di un culto religioso molto spiccato presso queste popolazioni. La sorgente si trova a circa 300 metri dalla spiaggia dei Maronti e vi si accede seguendo un rivoletto di acqua calda che si apre su un piccolo letto fra le pareti tufacee della collina. Per secoli la fama di queste acque raggiunse i luoghi più lontani: da ogni parte d’Europa gli ammalati arrivavano a Cavascura per sperimentare le virtù curative delle sue acque e dei suoi fanghi. Dopo diverse gestioni e diversi abbandoni, questo meraviglioso parco archeologico romano è stato ristrutturato e riaperto nel 1988 dai fratelli Di Iorio, che fecero di tutto per mantenerlo allo stato naturale senza apportarvi alcuna modifica o aggiunta.Oggi il Parco Termale di Cavascura è una sala termale a cielo aperto, con ginestre fiorite, folti cespugli, alberi di castagno (Castanea sativa) e querce. In alto sulla cresta, cresce la vite (Vitis vinifera) e nel fondo della valle, dove finisce la parete tufacea gorgoglia la sorgente termale; ci sono anche delle docce bollenti che vengono giù dalla montagna come delle cascate e delle saune naturali con una temperatura che raggiunge 70-80°C.

This post is also available in: English (Inglese)