Villa D’Este

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(ENGLISH TRANSLATION BELOW)

Villa d’Este di Tivoli è un capolavoro del Rinascimento italiano, inserito nella lista UNESCO del patrimonio mondiale, con le sue fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche.

La villa

La storia della villa è strettamente legata alle vicende del suo primo proprietario, il cardinale Ippolito II d’Este, figlio di Lucrezia Borgia, il quale nominato nel Cinquecento governatore a vita di Tivoli, decise di trasformare un convento annesso alla chiesa di Santa Maria Maggiore, edificato secoli prima dai Benedettini, poi abitato dai Francescani, nella propria residenza, che sarebbe dovuta essere la gemella del più mondano palazzo in costruzione a Roma, a Monte Giordano.
Solo dopo la prima guerra mondiale la villa passò allo Stato Italiano che diede inizio ad importanti lavori di restauro, ripristinandola integralmente e aprendola al pubblico.

 

Il giardino

La concentrazione di fontane, grotte e giochi d’acqua presenti a Villa d’Este rappresentò un modello più volte emulato nei giardini europei del manierismo e del barocco. Il sontuoso palazzo rinascimentale si affaccia infatti su uno straordinario giardino terrazzato, che si sviluppa lungo il pendio: 35.000 metri quadrati di superficie, in cui si succedono resti prestigiosi di ville antiche, caverne, cascate e giochi d’acqua.

Vi crescono 30.000 piante a rotazione stagionale, 150 piante secolari ad alto fusto, 15.000 piante ed alberi ornamentali perenni, molte specie botaniche rare. Gli alberi, piantati successivamente alla realizzazione del giardino, avendo raggiunto dimensioni gigantesche, ne hanno cambiato l’aspetto originario; o quanto meno, ne impediscono la vista dall’alto, prevista in origine. In tempi recenti, sono stati introdotti innumerevoli rose, con l’intento di creare una collezione, in riferimento al giardino segreto dei fiori presente in origine ma poi andato perduto. Le rose decorano meravigliosamente il giardino, ma l’alta umidità del luogo, dovuta alla repsenta di tante fontane zampillanti, e l’ombreggiamento creato dagli alberi secolari, ne complica la coltivazone.

Le imponenti costruzioni del giardino e le terrazze realizzate riprendono il contesto dei Giardini pensili di Babilonia, mentre la presenza di svariate fonti di acqua, con un acquedotto e un traforo sotto la città, rievocano la capacità ingegneristica dei romani.

Si contano infatti 250 zampilli, 60 polle d’acqua, 255 cascate, 100 vasche, 50 fontane, tutte alimentate dalle acque del fiume Aniene, 20 esedre e terrazze, 9.000 metri quadrati di viali, vialetti e rampe. Ma oltre ad alimenare fontane e cascate, l’acqua produce addirittura musica: qui infatti si trova ancora l’unico organo idraulico funzionante esistente al mondo: un meccanismo straordinario nel quale l’acqua, scorrendo, muove l’aria che, soffiando attraverso le canne di un grande organo, ad ore prestabilite produce deliziose melodie.

Il vialone è il primo terrazzamento che si incontra una volta scesi dalla scala monumentale, ed è delimitato dalla Gran Loggia dove la corte si riuniva per gli spettacoli. Opposta alla Loggia vi è la fontana d’Europa che in passato raccoglieva acqua in una vasca marmorea.
La Fontana dell’Ovato è di forma semicircolare, prende acqua dall’alto ed è costituita da statue mitologiche; è posta al termine del Viale delle Cento Fontane che comprendono anche la Fontana Rometta, Tivoli e Roma.

La Fontana della Civetta è un congegno sonoro idraulico, formato da due colonne a mosaico.

La Fontana del Drago altro particolare rilevante, mostra una statua di Ercole che uccide il drago dalle cento teste. La Fontana dell’Organo che emette suoni dalle canne su esse costruite. La fontana di Nettuno è la più imponente e scenografica ed è anche la più recente.

La Fontana di Prosepina è composta da un ninfeo centrale, due nicchie laterali tra quattro colonne avvolte da tralci di vite in stucco, e due scalinate che mettono in comunicazione i due livelli del parco.

La Fontana della Natura o dell’Abbondanza è formata dalla statua della Diana di Efeso, dalle molte mammelle, a simboleggiare la fecondità della natura e lo scorrere ininterrotto della vita.

La Fontana del Bicchierone raffigura un calice dentellato sovrapposto ad un altro simile, entrambi sorretti da una grande conchiglia. La Fontana di Pegaso è sita fra rocce e vegetazione ed è formata da una vasca circolare che porta al centro la statua del mitico cavallo alato Pegaso.

La Grotta di Diana è decorata con mosaici di pietre, stucchi ad alto e bassorilievi, e decorazioni a smalto; non mancano le statue delle divinità Minerva e Diana.

Le Fontane di Mete sono situate nella parte bassa del giardino al centro di due aiuole: tre grossi massi circolari, gli uni sugli altri in ordine decrescente, ricoperti da muschi, sulle cui sommità si trovano due rispettivi zampilli.

Villa d’Este ospita inoltre il Museo del Libro Antico, contenente stampe, strumenti er la scrittiura, pergamene, papiri e i “libri sibillini”, che riportano le profezie della Sibilla albunea.

 

(ENGLISH, kindly transalted and published bu www.wetheitalians.com)

Villa d’Este is a masterpiece of the Italian Renaissance, included in the UNESCO list of world heritage with its fountains, nymphs, grottoes, plays of water and hydraulic music. The history of the villa is closely related to the history of its first owner, Cardinal Ippolito II d’Este, son of Lucrezia Borgia. Appointed in the sixteenth century Governor for life of Tivoli, he decided to turn a convent attached to the church of Santa Maria Maggiore, built centuries before by the Benedictines and then inhabited by the Franciscans, in his residence, which was to be the twin of the more mundane building under construction in Rome, in Monte Giordano.

Only after the First World War, the villa passed to the Italian State that began major restoration works, fully restoring it and opening it to the public.

THE GARDEN

The concentration of fountains, caves and water at Villa d’Este represented a much-copied model for European gardens in the mannerist and baroque period. The sumptuous Renaissance palace overlooks an extraordinary garden terrace, which extends along the slope: 35,000 square meters with the remains of ancient villas, caves, waterfalls and fountains.

In the garden have grown 30,000 plants in seasonal rotation, 150 old tall trees, 15,000 ornamental plants and perennials trees, many other rare plant species. The trees were planted after the creation of the garden: having reached gigantic size, they have changed the original appearance, or at least they prevent the top view as originally expected. In recent times, countless roses were introduced, with the intention of creating a collection, in reference to the original secret garden of flowers, unfortunately lost during the centuries. Roses wonderfully decorate the garden, but their growing is complicated by the high humidity of the place, due to the many fountains, and by the shading created by the ancient trees.

The massive construction of the garden and the terraces echo the context of the Hanging Gardens of Babylon, while the presence of various sources of water, with an aqueduct and a tunnel under the city, recall the engineering capacity of the Romans.

There are in fact 250 gushes, 60 pools of water, 255 waterfalls, 100 tanks, 50 fountains, all fed by the waters of the river Aniene; and then 20 exedras and terraces, 9,000 square meters of roads, walkways and ramps. But besides feeding fountains and waterfalls, water even produces music: Villa d’Este has the one and only functioning water organ in the world. An extraordinary mechanism in which in certain moments during the day the flowing water moves the air blowing through the reeds of a large organ, producing delicious melodies.

The “vialone” (big avenue) is the first terrace we meet once we get off the monumental stair, and is bordered by the Grand Lodge where the court gathered for the shows. Opposite to the Lodge there is the fountain of Europe that in the past use to collect water in a marble basin.

The “Fontana dell’Ovato” is semicircular, takes water from above and has mythological statues; it is placed at the end of the “Viale delle Cento Fontane“ (hundred fountains avenue)  which also include the “Fontana della Rometta” (little Rome fountain) and the “Fontana di Tivoli”.

The “Fontana della Civetta” (owl fountain) is a hydraulic device sound, consists of two mosaic columns. The “Fontana del Drago” (dragon fountain) shows a statue of Hercules slaying the dragon with a hundred heads. The “Fontana di Nettuno”  (Neptune fountain) is the most impressive and spectacular and is also the most recent.

The “Fontana di Proserpina” consists of a central basin, two side niches between four columns wrapped in vines in stucco, and two staircases that connect the two levels of the park. The “Fontana della Natura o dell’Abbondanza” (nature or abundance fountain) is formed by the statue of Diana of Ephesus, with many breasts, symbolizing the fertility of nature and the uninterrupted flow of life.

The “Fontana del Bicchierone” (big glass fountain) depicts a notched chalice superimposed on another similar, both supported by a large shell. The “Fontana di Pegaso” (Pegasus Fountain) is situated among rocks and vegetation and consists of a circular pool that leads to the center of the statue of the mythical winged horse Pegasus. The “Grotta di Diana” (Diana grotto) is decorated with mosaics of stones, stucco high and bas-reliefs, and enamel decorations; the statues of the deities Minerva and Diana complete the grotto.

The “Fontane di Mete” (Mete fountains) are located in the lower part of the garden in the middle of two flowerbeds, three large circular boulders one over the other in descending order, covered with moss, on top of which there are two respective gushes.

 

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Contatti

Piazza Trento 5 - 00019 Tivoli(RM)

0774 332920 (biglietteria e informazioni); servizio disabili +39

Altre info

Ingresso a pagamaneto: intero 8,00 euro; ridotto 4,00 euro (cittadini UE tra 18-25 anni), gratuito cittadini UE di età inferiore ai 18 anni e maggiore dei 65. Tali tariffe potranno variare in concomitanza di mostre che si svolgeranno all'interno del monumento.

Orari: gennaio, novembre, dicembre 8.30 - 17.00; febbraio 8.30 - 17.30; marzo 8.30 - 18.15; aprile 8.30 - 19.30; maggio, giugno, luglio, agosto 8.30 - 19.45; settembre 8.30 - 19.15; ottobre 8.30 - 18.30

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