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Villa Foscari, detta La Malcontenta, è una villa veneta realizzata da Andrea Palladio nel 1559 a Malcontenta, località della provincia di Venezia, lungo il Naviglio del Brenta, per i fratelli Nicolò e Alvise Foscari.

LA VILLA
La villa è costituita da tre piani, in modo da distinguere le attività funzionali (al piano terreno), quelle “nobili” (al primo piano) e quelle di deposito delle derrate agricole (al piano superiore). Il complesso risulta simmetrico, in modo da realizzare un appartamento autonomo per ciascuno dei proprietari. Gli ornamenti, che generalmente sono in pietra, qui sono realizzati in cotto: essi marcano orizzontalmente la facciata principale, si dispiegano, come “fasce”, sui lati della fabbrica e si estendono fino alla sua facciata posteriore. La finestra che appare sulla facciata posteriore è evocazione di un’antica tipologia costruttiva romana (quella delle terme), così come lo sono nella facciata principale l’apparizione del portico e il sistema di scale esterne che salgono a esso.

IL GIARDINO
Sulla base dei disegni di Paul Rodocanachi, uomo di grande cultura che già aveva costruito a Neuilly-sur-Seine, l’edificio che ora è il museo civico di questo quartiere parigino e l’aveva dotata di un esteso giardino che si sviluppava sulle rive della Senna, furono realizzati dei percorsi viari, sia automobilistici che pedonali. A fianco della casa sono stati realizzati due ambiti quadrati concepiti per evocare le corti, ovvero i due giardini segreti fianco della casa, che il Palladio rappresentava nella illustrazione di questa villa nel Trattato del 1570.

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