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La villa prende il nome dal famoso clown Grock (Charles Adrien Wettach, 1880-1959, di origine svizzera, clown e artista di fama mondiale), il quale ne divenne proprietario nella prima metà del Novecento. Si tratta di un edificio in stile Liberty, ma rivisitato per influenze di artisti conosciuti da Grock quali Picasso, Dalì e Gaudì. E’ particolarmente interessante per i suoi interni e per la disposizione del giardino.
La villa domina la collina di Oneglia ed è suggestiva per alcune particolarità architettoniche che ricordano il mondo circense, richiamate più volte nelle decorazioni e nei dettagli (lampioni, balaustre, dislivelli, affreschi, incisioni). Per queste originali decorazioni è stata definita in stile “eclettico orientale”.

IL PARCO
Il grande parco che la circonda riflette il patrimonio vegetale tipico dei giardini storici della Riviera pur con un disegno originale voluto dal proprietario.
Lo attraversano alcuni sentieri che conducono a chioschi, pergolati ed edifici di servizio, le cui parti architettoniche sono realizzate con colonne a fuso, archi dalla forma spettacolare, decorazioni assolutamente uniche, e poi fontane ed un laghetto, con un ponticello di ispirazione orientale, che danno vita una scenografia suggestiva e fiabesca. Fu lo stesso Grock a guidare il progetto firmato dal tecnico Armando Brignole, per cui la villa va considerata una sorta di autoritratto del proprietario, espressione di una personalità straordinaria, giocosa e creativa.
L’accurato restauro della villa, concluso nel 2006, e il recupero del giardino, sia dal punto di vista della flora che per il consolidamento delle strutture, consente oggi di ritrovare l’atmosfera pensata da Adrien Wettach, del quale si racconta una grande passione per le piante.
Acquisita dalla Provincia di Imperia nel 2002, la villa è stata aperta per la prima volta al pubblico il 17 gennaio 2010 come museo dedicato all’artista. Pertanto, si sono allestite le sale seguendo un percorso dedicato ai professionisti del circo e all’arte del clown. Il completo recupero dei piani nobili, nel pieno rispetto delle loro caratteristiche originarie, ne rivela nuovamente lo splendore e la raffinata ricchezza del sito.

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