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Risale al Cinquecento il nucleo originario di Villa Martorana Genuardi, nata per funzioni agricole, con una sua tipologia particolare dalle caratteristiche difensive. L’edificio si trovava, infatti all’allora periferia di Palermo.

Si tratta di un complesso che si snoda attorno a una grande corte rettangolare. Nel Settecento fu modificato ed abbellito per poter divenire residenza estiva dei proprietari, assumendo i caratteri tuttora visibili.

Rappresenta un tipico esempio di Baglio siciliano. Il baglio in dialetto siciliano significava un cortile acciottolato. La residenza e le sue dipendenze, infatti, sono disposte sui lati di un ampio cortile che ha mantenuto le antiche caratteristiche, con un disegno geometrico che ripartisce in campiture regolari la pavimentazione.
All’interno la villa comprende ampi saloni, divenuti, come le parti dei rustici – tra cui le scuderie -, gallerie espositive di antichi arredi, ceramiche, porcellane e carrozze o adibite a sale congressi.

IL GIARDINO

L’esterno della villa è costituito da terrazze e un vasto e variegato giardino, in cui crescono molti alberi, tra cui quelli delle spezie, con albero del pepe (Piper nigrum) e palme da dattero.

Comprende inoltre un giardino d’inverno di nuova costruzione.

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