Villa Pisani o La Barbariga

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Villa Pisani a Stra, in provincia di Venezia, venne fatta costruire da una delle più importante famiglia patrizia veneziana: i Pisani. Soprannominata “La Barbariga”, fu edificata a partire dal 1721 (secolo d’oro per la famiglia, che arrivò a ricoprire le più alte cariche della Repubblica di Venezia) su progetto di Gerolamo Frigimelica, nobile architetto e poeta. Con il crollo della Repubblica (1797), la famiglia andò incontro a un periodo di decadenza, fino a vendere la villa a Napoleone Bonaparte, re d’Italia dal 1805. Nel 1814 le sorti dell’Europa portarono villa Pisani alla famiglia imperiale asburgica, divenuta signora del regno Lombardo-Veneto. La dimora divenne così luogo di villeggiatura prediletto dall’imperatrice d’Austria Marianna Carolina. L’atmosfera di vita di corte ebbe termine nel 1866, quando il Veneto venne annesso al regno d’Italia. La villa non entrò a far parte dei beni della corona di casa Savoia ma divenne proprietà di stato, perdendo così la sua funzione di rappresentanza. Oggi è sede di un museo nazionale, che conserva opere d’arte e arredi del Settecento e dell’Ottocento.

LA VILLA
All’epoca della costruzione la villa contava 114 stanze (oggi 168), in omaggio al 114° doge di Venezia Alvise Pisani. La sua monumentalità ha fatto sì che fosse più volte scelta come residenza o come sede per incontri tra monarchi e capi di stato o di governo ed ha ospitato personaggi illustri. Le maestose sale conservano tutt’oggi affreschi, dipinti e arredi originali. Grande sfarzo è raggiunto nella sala da ballo, posta al centro dell’edificio. Giambattista Tiepolo, grande esponente della pittura settecentesca in Italia, vi affrescò, sul soffitto, “la Gloria della famiglia Pisani”, in cui le figure, adagiate su nuvole rosate, si librano sullo sfondo del cielo sereno.

IL PARCO
Il parco si estende per 11 ettari, occupando un’intera ansa del naviglio del Brenta. Nel 2008 ha vinto il premio come Parco più bello d’Italia. L’ideazione e realizzazione del parco venne realizzato su progetto dell’architetto padovano Gerolamo Frigimelica, autore del labirinto con siepi di bosso (Buxus sempervirens) oltre ad alcuni dei padiglioni come l’esedra con due gallerie di glicine ai lati, la torretta al centro del labirinto e le scuderie sullo sfondo del grande parterre centrale.
La terrazza belvedere della villa, che consente di ammirare il giardino dall’alto, presenta una forma ottagonale, è il punto di partenza di assi ottici che terminano verso gruppi di statue, cancelli o angoli verdi. Nel grande parco è presente anche una ghiacciaia, nota con il nome di “casa dei freschi”: una collinetta artificiale, internamente cava e con intorno un fossato nel quale, in inverno, l’acqua ghiaccia. In epoca napoleonica fu aggiunto il boschetto inglese a ovest e gli orti ornamentali furono trasformati in orangerie, mentre durante la presenza austriaca si dedicò attenzione alla coltivazione in vaso, e furono edificate serre tropicali.

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Contatti

Via Doge Pisani, 7 - Stra(VE)

049 502074

http://www.villapisani.beniculturali.it

Altre info

Ingresso alla villa e al parco: intero 10,00 euro; ridotto (ragazzi 18-25) 7,50 euro; ingresso al solo parco: intero 4,50 euro; ridotto (ragazzi 18-25 anni) 2,25 euro; gratuito fino ai 18 anni e over 65.

Da martedì a domenica. Chiuso il lunedì, eccetto lunedì festivi.

Periodo estivo 9.00 - 19.00; periodo invernale 9.00 - 16.00. Il labirinto è aperto solo durante il periodo estivo con orario 9.00 - 13.30 e 14.15 - 19.15

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