Confetteria Romanengo
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La confetteria Pietro Romanengo è un’antica azienda artigianale in cui si lavoravano la frutta, i fiori, il cacao, le zucchero e le spezie, con antiche ricette tradizionali. La ditta, inizialmente negozio di droghe e generi coloniali nacque, nella seconda metà del XVIII secolo (1780), a Genova, grazie a Antonio Maria Romanengo. Dal 1928 la fabbrica di Romanengo fu trasferita nell’edificio di Viale Mojon 1 R a Genova, dopo aver cambiato più sedi (via della Maddalena prima, via Soziglia dopo) appositamente costruito dal secondo Pietro seguendo la filosofia della vecchia tipologia del laboratorio di confetteria e cioccolato. Presenta infatti l’antico arredo della confetteria caratterizzato da marmi e legni pregiati, lampadari di cristallo e soffitti dipinti; ricorda alcune antiche botteghe parigine.
Nonostante il Novecento sia stato ricco di innovazioni tecnologiche, non vi fu mai la tentazione di trasformare la ditta in un’industria. Persiste la volontà di conservare la dimensione artigianale, volta a esaltare la qualità e la tradizione dell’alta confetteria genovese e internazionale insieme. L’antico negozio di via Soziglia 76 R a Genova, ora vincolato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici, è ancora operativo e testimonia la volontà della famiglia di custodire e mantenere viva questa grande tradizione genovese.
FIORI CANDITI
Tra i prodotti più famosi e suggestivi della confetteria Romanengo, vi sono le foglie di menta, le violette, le roselline e i fiori di mimosa canditi.
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