Acerone di Monte Soro

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Acer pseudoplatanus L.

Superbo esemplare, di età stimata di 500 anni, alto 24 metri,
con circonferenza massima del tronco 9,30 metri, e
a 1,30 m dal suolo 6,25 metri, con chioma ampia 20×19 metri.
Il fusto colonnare, ricoperto di muschi e licheni, è nodoso ed irregolare specialmente nel tratto iniziale, per la presenza di diversi rigonfiamenti (iperplasie batteriche). Nella parte basale del tronco, sul lato esposto a nord-ovest, apre un’ampia cavità. Le prime ramificazioni, ad andamento orizzontale, partono a 8 metri dal suolo. La chioma, tendenzialmente conica, si sviluppa prevalentemente sul lato nord-ovest.
Si presenta in buone condizioni vegetative e fitosanitarie. Alcune branche spezzate.

Per raggiungerlo: dalla SS 289 per Cesarò, si segue poi la strada da Portella Femmina Morta.

Scheda botanica dell’acero montano: albero originario dell’Europa e del Caucaso ed appartenente alla famiglia delle Aceraceae. Pianta mediamente sciafila che predilige terreni freschi e profondi, mentre è sensibile ai ristagni idrici e all’aridità. In Italia si trova allo stato selvatico, in zone montuose, nelle faggete miste fino a 1800 m. Il legno è apprezzato nella lavorazioni artigianali, soprattutto in liuteria. In passato si incideva la corteccia per estrarre la linfa dalla cui fermentazione si otteneva una bevanda alcolica. La linfa consumata fresca ha un’elevata concentrazione di vitamina C.

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Contatti

Monte Soro, Cesarò(ME)

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