Monastero della Cervara, Abbazia di San Gerolamo al Monte di Portofino

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L’origine dell’Abbazia risale all’estate del 1361, quando venne posata la prima pietra per la costruzione del nuovo monastero dedicato a San Girolamo. Autori del progetto e primi abitanti furono i monaci benedettini ai quali, nel corso dei secoli successivi, si deve l’enorme prestigio raggiunto in tutta Europa. Il monastero fu visitato da Francesco Petrarca, Santa Caterina da Siena, dei papi Gregorio XI (1376), Urbano VI e Pio VII; e, ancora, di don Giovanni d’Austria, il famoso condottiero che sconfisse i Turchi a Lepanto (1574), dal letterato Alessandro Piccolomini e da Guglielmo Marconi. Ai momenti più interessanti sono quelli del XVI secolo in cui ebbe qui prigionia Francesco I re di Francia, che sconfitto a Pavia nel 1525 da Carlo V di Spagna, fu rinchiuso nella torre-prigione a strapiombo sul mare.

I GIARDINI
Da questo luogo incantato si gode una splendida vista del Golfo del Tigullio.
Il complesso è composto da alcuni ambienti tra cui: la chiesa di San Girolamo, una torre saracena, il chiostro quadrangolare cinquecentesco che racchiude un piccolo giardino all’italiana, la sala capitolare, la galleria dell’imperatore con a fianco una serie di sale, la corte del glicine, il giardino delle gardenie, il giardino dei semplici, un agrumeto e un terrazzo, una pescheria.
Oltre al contesto paesaggistico di particolare suggestione, che comprende lecci, pini di Aleppo, eriche arboree, corbezzoli e fiori di cisto con terrazzamenti (detti “fasce”) coltivati ad ulivi, il monastero contiene gli affascinanti piccoli giardini interni di cui si ricorda, in particolare quello all’italiana, composto da ripartizioni a prato che attorniano la fontana centrale, bordate da bossi (Buxus sempervirens )realizzati con sofisticata arte topiaria, e circondato da un pergolato e colonne dipinte; tra le piante presenti vi sono un glicine monumentale (Wisteria sinensis) nella corte interna, il falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides), la bouganvillea,i capperi rosa, la bignonia, le viti, l’albero del pepe rosa (Schinus molle), camelie, rose, ortensie, sterlizie, l’Agave americana, la palma cinese (Trachycarpus fortunei).
La vegetazione mediterranea  protagonista di un seducente percorso di profumi, con le piante di capperi, i pini da pinoli, gli agrumi, mentre il piccolo giardino di piante aromatiche ed officinali  un omaggio all’antica tradizione del sapere botanico che si coltivava nelle abbazie.
Da questo luogo incantato si gode una splendida vista del Golfo del Tigullio.
La Cervara, dichiarata Monumento Nazionale nel 1912, con la sua atmosfera di storia e di arte è un posto perfetto per accogliere eventi culturali. Oggi è un centro di incremento e di diffusione dei beni e delle attività culturali, in collaborazione con organismi nazionali e internazionali. Il calendario di eventi e concerti -che si tengono all’aperto o nella Chiesa- ha visto grandi artisti come il violinista Uto Ughi, il pianista Murray Perahia, il violinista russo Maxim Vengerov. Le visite guidate sono un altro modo per scoprire l’incanto, la storia e la bellezza della Cervara. L’Abbazia si può visitare da marzo a ottobre la prima e la terza domenica del mese, oppure su prenotazione per gruppi di almeno 30 persone.

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Contatti

Via Cervara, 10 - Santa Margherita Ligure(GE)

0185 293139

http://www.cervara.it/

Altre info

calendario visite guidate sul sito internet

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