Parco delle Orobie Valtellinesi

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Il Parco delle Orobie valtellinesi si trova sul versante settentrionale delle Alpi Orobie. Al contrario del Parco delle Orobie Bergamasche, presenta rocce di tipo sedimentario continentale o di tipo cristallino ed è caratterizzato dalla presenza delle vette più alte come il Pizzo dei Tre Signori, la piramide del Diavolo di Tenda, il Monte Gleno, il Pizzo Tornello, il Pizzo Coca e molti altri.
Ci sono molti segni che testimoniano le attività agro-silvo-pastorali e i transiti commerciali su questo territorio: il museo dell’Homo Salvadego che racchiude affreschi raffiguranti l’Homo Salvadego; i forni fusori del ferro che veniva estratto e lavorato in loco; la linea Cadorna voluta durante la prima guerra mondiale come apparato difensivo, ma mai utilizzata, insieme a resti di trincee; la produzione del formaggio Bitto e l’antica strada Priula, una delle più rinomate vie di comunicazione che, dal 1593, permise gli scambi commerciali dalla Valtellina. Questi luoghi possono essere visitati percorrendo la Gran Via delle Orobie, uno dei più rinomati percorsi escursionistici ad una quota di circa 1800 metri per 130 km di lunghezza, percorso ideale per chi vuole attraversare tutte le valli del versante. Sono, inoltre, presenti tanti altri percorsi tematici, con indicato il tempo di percorrenza, consultabili sul sito web del parco.

LA FLORA
L’esposizione a settentrione e le piogge abbondanti favoriscono la crescita di rigogliosi boschi di latifoglie alle quote più basse e di conifere alle quote più alte. Sul sito web è possibile scaricare l’elenco completo della flora presente, tra cui troviamo: Picea abies e Pinus cembra alle quote più elevate, Rhododendron spp., Alnus spp. e Juniperus spp. nella zona dalla foresta alpina fino alla prateria, che nei mesi estivi diventa un’esplosione di colori. Lungo i corsi d’acqua non è difficile incontrare la specie endemica Sanguisorba dodecandra e, sui ghiacciai di alta quota, la Viola comollia.

LA FAUNA
Anche la fauna del parco è molto ricca: durante le escursioni il visitatore può imbattersi in camosci, stambecchi e caprioli. All’interno dei boschi di conifere si aggira il picchio nero e la martora, animali che riescono a sopravvivere soprattutto in aree protette e, se si è fortunati, è possibile avvistare ermellini o esemplari di pernice bianca mimetizzata sul manto nevoso.
Sono previste, su prenotazione, escursioni nel parco in compagnia di una guida del luogo.

° Non è richiesta attrezzatura di tipo alpinistica ma, considerato che molti rifugi sono chiusi o offrono servizi ridotti, è consigliabile portare il sacco a pelo e un fornellino.

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Contatti

Via Toti 30C - Sondrio(SO)

0342 211236

http://www.parcorobievalt.com

Altre info

Gratuito. Possibilità per i diversamente abili di usare la Joëlette, una particolare carrozzella fuori strada

Dal lunedì al giovedì tutto il giorno esclusa la pausa pranzo, il venerdì soltanto la mattina

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